155 ter LE MINACCE DI GIOVANNI FERRARA ALLORA PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI ROMA 2009 2010. (ESTRATTO).

Sottosegretario nel Ministero dell’INTERNO con delega per i servizi
civili (nel Governo Monti, dopo il IV ultimo Governo Berlusconi). Si
rammenti il racconto delle pressioni e minacce varie operate proprio
da Ferrara in persona nei confronti del dott. Paolo Ferraro, in crescendo da “tirati fuori da questa storia” febbraio 2009 a “è stato uno zingarello” digrignando i denti a commento dell’episodio dell’incendio della sdraio sul terrazzo della abitazione di Paolo Ferraro appena avvenuto il 21 maggio 2009, a “non usare il cervello non usare troppo il cervello” nel dicembre 2010, sino alla assurda pantomima gestita il 24 dicembre mattina del 2010: in preda ad un folle terrore che potessero uscire notizie sul perpetrato, Giovanni Ferrara recitò un delirante sketch dinanzi a me solo nella di lui stanza con me “omicidio… omicidio … omicidio suicidio” .. tutto narrato e descritto analiticamente nella nota trasmissione Ouverture di Radio IES.
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Stralcio da OUVERTURE RADIO IES |
BEN OLTRE ” I MAGISTRATI MASSONI E LO STATUTO DELLA FRATELLANZA GIURIDICA”.
FRAMASSONERIA, MASSONERIA DEVIATA o “SAVIA ” che hanno a che fare con l’imitazione agile, veloce e smilza dei draghetti o varani di Komodo ?!
TANTI HANNO COMUNQUE BEN A MENTE LA PORZIONE DELLA TRASMISSIONE RADIO OUVERTURE NELLA QUALE VENNERO PUBBLICAMENTE DENUNCIATE CONDOTTE ED INDICATI FATTI DI CRONACA ..
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OUVERTURE RADIO IES PARTE SECONDA |
QUALCUNO DI MENO RICORDERA’ TRE FATTI DI CRONACA ACCADUTI NEL MARZO 2011 LA CUI COLORITURA E LOCALIZZAZIONE E’ CERTA.
1. 10 marzo 2011 OMICIDIO “SENZA PRECEDENTI” A ROMA.
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RITROVATO IL TRONCO DI UN UOMO GIOVANE AMPUTATO DELLA TESTA E DELLE MANI
La macabra scoperta è stata fatta nella tarda mattinata da un ciclista che ha notato il corpo abbandonato nei pressi di un cassonetto e ha allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti il reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Lodi con il sostituto procuratore Caterina Centola e il procuratore capo facente funzioni Gian Luigi Fontana.
Dalle prime indiscrezioni sembra che la vittima sia stata uccisa altrove, e che in seguito il corpo smembrato sia stato abbandonato sulla riva del fiume.
Questa orribile morte avviene a meno di un mese, l’8 marzo, di quella avvenuta a Roma, dove in un prato adiacente Porta Medaglia, fu ritrovato il corpo mutilato e sventrato di una donna privata della testa e delle gambe.
3. Marzo 2011 OMICIDIO SUICIDIO inspiegabile ed inspiegato a Roma. Tor Pagnotta Fonte Laurentina.
Una 46enne ha accoltellato la figlia di 8 anni, l’ha gettata dal balcone e poi si è buttata nel vuoto. La bimba è morta all’istante, mentre la donna è deceduta all’ospedale Sant’Eugenio. Il compagno: “gesto inaspettato”
”E’ inaspettato… non avevamo litigato… non era successo niente”. Sono state queste le parole che il convivente di Paola è riuscito a dire ai carabinieri una volta tornato a casa, sul luogo della tragedia. L’uomo era uscito di casa insieme con l’altro figlio, e al ritorno prima di ogni altra sensazione ha espresso sorpresa per quanto accaduto. Secondo quanto appreso, l’uomo ha più volte ripetuto che nessun particolare, nessun gesto o emozione in questo periodo poteva far presagire il gesto folle della donna.
In questi sei anni le nostre analisi e un impianto di prove dirette hanno ricostruito un quadro pressochè completo, nei limiti del materiale raccolto, circa la grandediscovery 1 e i fatti della Cecchignola ed il ruolo prima che la realtà di alcuni magistrati e psichiatri, e di un particolarissimo mondo militare, e di una “particolare” avvocatura compartecipe. Ma soprattutto la valenza strategica ed operativa del tutto, aleggiante su Roma e integralmente scoperto sinanche grazie ad un supponente perseverare carico di odio.
L’appello pendente per l’udienza di merito dinanzi al Consiglio di Stato circa la dispensa per “inettitudine” di chi vi scrive ha infine destrutturato tecnicamente quel che di già non credibile riguardava strettamente la mia persona. .
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LO psichiatra psicologo ed ipnoterapeuta LUIGI CANCRINI |
Tutti .. tanti coinvolti .. anche a livello di familiari, da tempo infiltrati, soggiogati, irretiti e manipolati usando i loro mali interiori, e poi controllati e gestiti sino a vivere nella perdita di ogni loro autonomia mentale e personale o nella paura da sensi di colpa o da responsabilità. Tutti e tanti al punto da far ritenere “allora” perfetta e riuscita la manovra distruttiva progettata da lungo tempo ed acceleratasi dopo il deposito a Perugia del